Ciascuna RSA designa nominativamente il medico al quale è attribuita la funzione di coordinamento, con particolare riferimento agli aspetti igienico sanitari, alla gestione dei farmaci e all’assistenza degli ospiti.
La funzione di coordinamento delle attività sanitarie nelle RSA viene eseguita nell’ambito dei parametri assistenziali e comprende:
collaborazione nelle attività di organizzazione della vita comunitaria e nell’accoglimento degli ospiti;
coordinamento dei piani di intervento individuali in collaborazione con l’equipe di lavoro e controllo di qualità della cura e dell’assistenza in generale;
direzione dell’attività del personale infermieristico e di riabilitazione, anche sulla base delle indicazioni del medico specialista e del coordinatore dei servizi;
adozione, controllo e vigilanza delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza secondo le norme vigenti;
predisposizione ed attuazione di misure di prevenzione nei confronti della comunità e dei singoli ospiti, secondo le norme vigenti;
approvvigionamento dei farmaci forniti direttamente dall’Azienda e vigilanza sul loro utilizzo;
organizzazione di incontri periodici con i medici che svolgono funzioni di diagnosi e cura all’interno della struttura residenziale e partecipazione ad incontri con medici coordinatori di RSA;
raccordo con l’Azienda e con il Distretto;
raccordo con i medici specialisti;
elaborazione di linee guida per l’organizzazione sanitaria della struttura, al fine di garantire un’omogeneità di comportamento del personale;
ogni altro adempimento connesso alla gestione sanitaria della struttura;
redazione di una relazione annuale sull’andamento dell’assistenza agli ospiti da inviare per il tramite della Direzione della RSA al Distretto di competenza e, per conoscenza, all’Assessorato alla Salute e Politiche sociali - Servizio Economia e programmazione sanitaria .
Il medico coordinatore, su richiesta dell’Azienda, invia l’inventario delle scorte di medicinali e di prodotti sanitari giacenti nella struttura.
La RSA adotta tutti gli atti necessari per garantire la massima integrazione tra l'attività medica di diagnosi e cura ed il coordinamento delle attività sanitarie.
Funzione di assistenza medica agli ospiti della struttura
L'assistenza medico generica è assicurata mediante l’opera di medici dipendenti dalla RSA o convenzionati con la stessa.
Per tutta la durata del ricovero in RSA è sospesa la scelta del medico di medicina generale (c. 2, art. 19 della L.P. 6/98). Il medico che opera all’interno della struttura residenziale deve essere in possesso del certificato di iscrizione all’Ordine dei Medici e di specifica copertura assicurativa per la responsabilità civile nei confronti di terzi. Lo stesso è tenuto a frequentare iniziative formative rivolte ai medici che operano nelle RSA, nell’ambito dei programmi promossi dal SSP.
Lo svolgimento dell’attività medica comporta il rispetto dei vincoli dell’accordo collettivo nazionale e decentrato per quanto attiene massimali e incompatibilità.
L’assistenza medica agli ospiti non autosufficienti viene assicurata dal medico dell’azienda.
Il medico è presente presso la struttura, di norma, almeno quattro ore al giorno dal lunedì al venerdì con la reperibilità fino alle ore 20.00 dal lunedì al venerdì esclusi festivi e prefestivi. Il servizio notturno, festivo e prefestivo viene assicurato dai medici addetti al servizio di continuità. L'attività medica di diagnosi e cura deve:
assicurare l’assistenza medica agli ospiti della struttura residenziale con un numero di accessi settimanali e giornalieri ritenuto adeguato dalla Direzione della RSA alla tipologia ed ai bisogni degli ospiti e comunque dev’essere assicurata l’assistenza medica con i seguenti parametri, atti a consentire la rivalutazione del singolo ospite, con cadenza almeno mensile;
almeno due minuti al giorno ogni posto letto di base;
almeno quattro minuti al giorno ogni posto letto in nucleo ad alto fabbisogno assistenziale;
assicurare l’assistenza medica urgente nella stessa giornata della richiesta, anche al di fuori degli accessi previsti, nelle fasce orarie e nei giorni non coperti dal servizio di continuità assistenziale;
assumere la responsabilità complessiva in ordine alla promozione e al mantenimento della salute degli ospiti che si estrinseca in compiti preventivi, diagnostici, terapeutici, riabilitativi e di educazione sanitaria;
partecipare agli incontri con gli altri operatori della struttura residenziale al fine di assicurare la valutazione multidimensionale dell'ospite ed attuare e verificare i piani individuali di assistenza con l'èquipe multiprofessionale;
partecipare alle iniziative di aggiornamento specifico sui temi concernenti l'assistenza agli ospiti, nell'ambito dei programmi promossi dal SSP;
partecipare agli incontri periodici per la verifica dei programmi di attività dell'intera struttura;
partecipare all'attività di informazione, formazione e consulenza nei confronti dei familiari degli ospiti.
I famigliari possono incontrare il medico, previo appuntamento, il mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 16.30 e il giovedì dalle 12.00 alle ore 13.00. E' possibile inoltre avere dei colloqui telefonici con il medico tutti i giorni dalle ore 12.30 alle ore 13.30.
Assistenza specialistica
L’Azienda, attraverso i Distretti sanitari, assicura l’assistenza specialistica in favore degli ospiti in relazione alle specialità prescritte dal medico della struttura in base alle necessità ed ai piani di assistenza individuali.
I Distretti comunicano alle rispettive RSA le ore di specialistica che possono garantire. Qualora l’Azienda non sia in grado di soddisfare le richieste delle singole RSA, secondo il fabbisogno segnalato, queste ultime possono attivarsi autonomamente, in relazione ai bisogni dell’ospite ed ai piani assistenziali individuali, sentito il Distretto di competenza, in ordine all’appropriatezza delle medesime richieste.
Ogni anno l’Azienda invia all’Assessorato alla Salute e Politiche sociali - Servizio Economia e programmazione sanitaria una relazione con i dati relativi alle ore effettivamente erogate (o finanziate) nell’anno precedente nelle singole RSA, distinti per branche specialistiche, che consenta il raffronto con il fabbisogno espresso dalle RSA.
Attualmente sono garantite le seguenti tipologie di visite:
geriatrica;
cardiologica;
neurologica;
fisiatrica;
dermartologica.
Attraverso l’intervento dell’assistenza territoriale, vengono garantite le seguenti visite:
psichiatrica;
odontoiatrica.
In relazione ai bisogni degli ospiti nelle RSA è assicurata la continuità assistenziale infermieristica, da attuarsi anche mediante l’istituto della reperibilità, fatta salva la presenza o reperibilità del medico della casa. Il personale adibito a tale attività è in possesso di laurea (o equipollente) di infermiere.
Le RSA dotate di posti letto in nuclei ad alto fabbisogno assistenziale, sono tenute ad assicurare l’assistenza infermieristica, con una presenza attiva dell’infermiere 24 ore su 24, fatta salva la presenza del medico della casa.
L’assistenza infermieristica è assicurata mediante l’impiego di personale dipendente della RSA. Nel caso in cui la struttura non sia in grado di provvedere alla copertura dell’organico può convenzionarsi con liberi professionisti. In tal caso vanno individuate modalità che consentano impegni orari atti a garantire un’adeguata qualità dell’assistenza anche avuto riguardo alla eventuale combinazione delle attività svolte a favore di diversi committenti.
Le principali prestazioni di assistenza infermieristica sono individuabili in:
assistenza sanitaria diretta all’ospite, favorendo la presa in carico dei bisogni dello stesso, in un’ottica di miglioramento continuo della qualità delle prestazioni;
collaborazione con i medici operanti nella struttura, contribuendo attivamente alla definizione, applicazione e verifica dei Piani di Assistenza Individualizzati (PAI);
gestione dei farmaci e dei materiali sanitari (collocazione, custodia e conservazione) con le modalità necessarie a garantire efficacia e sicurezza d’impiego;
tenuta delle registrazioni di competenza sanitaria, anche per quanto attiene alla gestione dei farmaci e dei presidi;
formazione del personale di assistenza finalizzata in particolare alla crescita professionale dell’equipe, con formule di responsabilizzazione dei professionisti;
eventuale organizzazione del lavoro degli operatori di assistenza (programmazione e verifica del lavoro, coordinamento dell’attività, ecc.);
altre attività professionali in relazione ai bisogni degli ospiti;
proposte al coordinatore dei servizi di eventuali diverse modalità di organizzazione degli stessi in relazione ai bisogni degli ospiti.
Per le modalità di erogazione dell'assistenza infermieristica devono essere valutate l'economicità, l'efficienza, l'efficacia e la qualità delle diverse opzioni possibili, avuto riguardo di assicurare il più alto livello di integrazione tra attività sanitarie e socio-assistenziali all'interno della struttura.
L’infermiere è autorizzato a fornire alla famiglia e all’Ospite tutte le informazioni riguardanti le attività di assistenza sanitaria e alla persona.
L’assistenza riabilitativa è assicurata con personale dipendente o con personale convenzionato. Il personale adibito a tale attività è in possesso di laurea (o equipollente) di fisioterapista; tale figura professionale può essere coadiuvata da altri operatori della struttura, anche al fine di allestire prestazioni nell’arco dell’intera settimana (7/7).
Le prestazioni di assistenza riabilitativa sono individuabili in:
individuazione degli interventi e delle prestazioni riabilitative appropriate in riferimento alle diagnosi effettuate dal medico specialista ed in base alle prescrizioni terapeutiche concordate;
elaborazione anche in èquipe multidisciplinare di programmi di riabilitazione (individuali o collettivi);
attività di supporto, di consulenza e di formazione al personale addetto all’assistenza di base ed al personale infermieristico per garantire continuità nelle azioni di mantenimento dell’autonomia fisica dell’ospite;
attività di consulenza per quanto concerne ausili, attrezzature, protesi e presidi strumentali per la riabilitazione degli ospiti.
Dato l’elevato numero di ospiti affetti da gravi forme di deterioramento mentale e demenza, tra le attività di riabilitazione viene ricompresa l’attività psicologica, con particolare riferimento alla psicoterapia, alla riabilitazione cognitiva, al sostegno delle famiglie di malati affetti da demenza e del personale che opera a contatto con ospiti con tale patologia.
Il servizio è garantito da Operatori Socio – Sanitari che fanno riferimento al Coordinatore dei servizi e che lavorano, opportunamente turnati, a diretto contatto con l’ospite nell’arco delle 24 ore, compresi i giorni festivi. Le attività principali dell’Operatore Socio Sanitario sono:
Assistenza diretta e aiuto domestico alberghiero:
assiste la persona, in particolare non autosufficiente o allettata, nelle attività quotidiane e di igiene personale;
realizza attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico;
collabora ad attività finalizzate al mantenimento delle capacità psicofisiche residue, alla rieducazione, alla riattivazione e al recupero funzionale;
realizza attività di animazione e socializzazione di singoli e gruppi;
coadiuva il personale sanitario e sociale nell’assistenza al malato anche terminale e morente;
aiuta la gestione dell’utente nel suo ambito di vita;
cura la pulizia e l’igiene ambientale.
Intervento igienico-sanitario e di carattere sociale:
osserva e collabora alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno dell’utente;
collabora all’attuazione degli interventi assistenziali;
valuta, per quanto di competenza, gli interventi più appropriati da proporre;
collabora all’attuazione di sistemi di verifica degli interventi;
riconosce e utilizza linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative;
mette in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l’utente e la famiglia, per l’integrazione sociale e il mantenimento e recupero dell’identità personale.
Supporto gestionale, organizzativo e formativo:
utilizza strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio;
collabora alla verifica della qualità del servizio;
concorre, rispetto agli operatori dello stesso profilo, alla realizzazione dei tirocini e alla loro valutazione;
collabora alla definizione dei propri bisogni di formazione e frequenta corsi di aggiornamento;
collabora, anche nei servizi assistenziali non di ricovero, alla realizzazione di attività semplici.
Il personale OSS non è autorizzato a fornire, ai parenti o all’Ospite, informazioni di carattere sanitario o assistenziale.
Il Servizio di animazione, garantito da personale qualificato, svolge funzioni di sostegno e aiuto all'Ospite ed ai suoi familiari al fine di rimuovere gli ostacoli che si frappongono ad una felice socializzazione della persona. Le iniziative, programmate mensilmente, hanno l'obiettivo di offrire stimoli sempre più vari in grado di risvegliare gli interessi e la partecipazione degli anziani.
Il Servizio di animazione organizza a favore degli Ospiti e secondo le richieste, numerose attività, tra cui:
laboratori di attività occupazionale;
momenti ricreativi (feste, attività ludiche, proiezioni di film ecc.);
partecipazione a spettacoli;
gite turistiche e culturali, escursioni e passeggiate esterne;
attività di ginnastica dolce;
attività di rilassamento presso la sala Snoezelen;
mostre di pittura e manufatti artigianali;
La Residenza valle dei laghi è dotata di una accogliente Sala Teatro per gli Ospiti, con circa 60 posti a sedere. Gli intrattenimenti culturali e le mostre a tema sono, in genere, aperti all'esterno, creando importanti e concreti collegamenti con il territorio.
L’assistenza religiosa è curata dai parroci della valle.
Santa Messa festiva: la domenica alle ore 16.00
Santo Rosario: tutti i giorni alle ore 17.00
Il primo venerdì del mese su richiesta vi è la possibilità di accedere al sacramento della Confessione e Comunione.
Ogni qual volta l’ospite esprima il desiderio di incontrare il parroco don Luigi Benedetti o don Silvio Benedetti, il personale della Residenza provvede a soddisfare la richiesta organizzando l’incontro. La presenza di un religioso è garantita in tutte le situazioni nelle quali sia opportunamente indicata.
Per i degenti di religione diversa dalla cattolica, si provvede, su richiesta, ad incontri diretti con i ministri delle religioni dichiarate.
Durante il periodo delle grandi festività (Natale, Pasqua), è prevista una messa animata da gruppi di volontari o gruppi parrocchiali della valle dei laghi.
Nell'ottica di una politica della Qualità attenta a tutti i servizi offerti, la ristorazione rappresenta certamente uno degli elementi da presidiare con particolare attenzione data l'importanza fondamentale nella vita quotidiana dell'ospite.
Il servizio di ristorazione è curato da un'azienda leader del settore.
Il servizio di Dietologia controlla il servizio che prevede menù, estivi ed invernali, suddivisi mensilmente in quattro menù settimanali diversi ogni giorno.
Una particolare attenzione è riservata alle necessità alimentari degli ospiti totalmente non autosufficienti: è disponibile un menù e una preparazione del cibo volta a rispondere in maniera specifica alle esigenze degli Ospiti con peculiari problemi alimentari. Ogni portata offre almeno cinque possibilità di scelta.
Il sistema di controllo HACCP garantisce che i pasti siano preparati e serviti secondo le obbligatorie norme igienico-sanitarie.
Orari pasti:
Colazione > dalle ore 07.00 alle ore 09.30
Pranzo > dalle ore 11.15 alle ore 12.30
Cena > dalle ore 18.15 alle ore 19.30
Il Servizio di lavanderia e di guardaroba della Residenza è affidato, gestionalmente, a una primaria cooperativa sociale. La Residenza è dotata di un moderno servizio di fornitura, pulizia e riassetto di tutta la biancheria da letto. Un analogo servizio è previsto per la biancheria personale dell’Ospite: è attivo un sistema informatizzato di gestione della biancheria con codice di riconoscimento a barre che permette di gestire l’arco di “vita” del capo di vestiario (numero di lavaggi, riparazioni, usura ecc.). La Residenza provvede, prima dell’entrata dell’Ospite, all’etichettatura di tutti i capi di vestiario. Il servizio è in grado, inoltre, di provvedere alla riparazione, al lavaggio e alla stiratura di tutto il vestiario del guardaroba dell’Ospite.
Si fa presente che la lavanderia opera secondo modalità di tipo industriale e quindi, nel caso di capi particolarmente delicati, si invitano gli Ospiti e le famiglie a provvedere direttamente al loro lavaggio presso lavanderie specializzate. La Residenza Valle dei Laghi non risponde di eventuali capi di biancheria il cui smarrimento risultasse conseguente ad una mancata etichettatura, così come di capi particolarmente delicati che andassero rovinati a causa di un erroneo conferimento al servizio lavanderia.
All’interno della struttura, sono presenti alcune associazioni di volontariato che prestano gratuitamente la loro opera a favore degli Ospiti, affiancandosi agli animatori e operatori della struttura. La Residenza Valle dei Laghi cura il rapporto con le forze del volontariato, favorendone le attività, a norma di legge, e la formazione continua.
Ogni volontario è riconoscibile dalla targhetta riportante l’associazione di volontariato alla quale aderisce e il nome e cognome del volontario. I volontari indossano una divisa di colore giallo con righe bianche.
Alla residenza Valle Laghi di Cavedine è stato creato il Centro per la memoria grazie al contributo della Cassa Rurale della Valle dei Laghi. Un centro moderno, utile nella riabilitazione dei deficit cognitivi attraverso l’utilizzo di programmi informatici.
Vedi interviste nella sezione Media
I meccanismi biologici di plasticità cerebrale e di riorganizzazione neuronale in seguito a lesioni corticali sono ampiamente documenti anche in individui adulti. In conseguenza di un’opportuna stimolazione, volta a compensare i deficit presenti, possono essere innescati processi di riorganizzazione corticale. Oggetto della riabilitazione neuropsicologica è creare questa stimolazione ambientale con un approccio olistico ed individualizzato, che risponda ai bisogni cognitivi, emotivi e motivazionali del paziente. Lo scopo della riabilitazione neuropsicologica è di migliorare l'adattamento funzionale del paziente nonostante il danno cerebrale subito.
Presso la Residenza valle dai laghi è stato attivato un Centro per la Memoria con la presenza di uno psicologo, che si inserisce nel quadro degli interventi volti alla promozione del benessere psico-fisico della persona. Nell’ambito di un’assistenza multi-professionale e multi-dimensionale, le attività di stimolazione neuropsicologica puntano a potenziare le abilità preservate dal deterioramento cognitivo unitamente al contrastare la progressiva compromissione delle abilità residue, favorendo, inoltre, i meccanismi di compensazione nei confronti delle funzioni intaccate.
L’impiego di specifici strumenti tecnologici destinati a programmi di potenziamento cognitivo, permette di operare con elevata efficienza ed efficacia, adattando gli interventi alla tipologia e al livello di compromissione di ciascuna persona. Il programma prevede una valutazione neuropsicologica pre e post intervento, al fine di verificare i risultati prodotti dal training.
Presso il Centro per la Memoria della Residenza valle dei laghi viene impiegata, inoltre, una specifica tecnologia dedicata alla Comunicazione Aumentativa Alternativa (C.A.A.). Tale tecnologia permette di favorire e migliorare la comunicazione di persone che hanno difficoltà nell’uso dei normali canali di comunicazione verbale e scritta:
Si definisce aumentativa perché non sostituisce ma incrementa le possibilità comunicative naturali della persona. Si definisce lternativa perché utilizza modalità di comunicazione alternative e diverse da quelle tradizionali.
(International Society for Augmentative and Alternative Communication ISAAC)
L’A.p.s.p. Residenza valle dei laghi, fa propria la mission dell’International Society for Augmentative and Alternative Communication ISAAC, promuovendo la migliore comunicazione possibile per le persone con complessi bisogni comunicativi.
Presso il Centro per la Memoria della Residenza valle dei laghi, è presente una specifica tecnologia Eye-Tracking della Eytech Digital System per persone affette da malattie invalidanti con importanti deficit della sfera motoria (SLA, distrofia muscolare, sclerosi multipla, parkinson ecc.). Tale tecnologia, ampiamente sperimentata, permette di usare il computer grazie al semplice movimento degli occhi, sostituendo mouse e tastiera. L’utente può posizionare il cursore in qualsiasi punto dello schermo semplicemente guardandolo mentre il “click” può essere attivato con un battito delle palpebre. L’utente non deve indossare alcun dispositivo. Il sistema funziona in modo automatico e nascosto rispetto a qualsiasi applicativo e permette il controllo completo del sistema operativo.
Il nucleo ad alto fabbisogno assistenziale, come prevede la normativa provinciale, rappresenta una risposta specialistica finalizzata ad obiettivi specifici quali l’assistenza a persone con gravi disturbi comportamentali che necessitano di assistenza qualificata ed intensiva.
Presso la Residenza valle dei laghi sono presenti 5 posti letto per persone con gravi e/o importanti disturbi comportamentali (demenze gravi), collocati in un contesto ambientale di residenzialità e sicurezza, in grado di garantire all’ospite e alla sua famiglia condizioni di tranquillità e serenità.
Gli ambienti sono stati progettati e realizzati secondo le più moderne indicazioni architettoniche, in modo che possano svolgere con efficacia quella funzione “protesica” che è riconosciuta quale elemento fondamentale e imprescindibile da tutta la letteratura del settore. All’interno della Residenza valle dei laghi, grazie alla presenza di sofisticati strumenti di controllo e localizzazione degli ospiti, viene garantita la massima libertà in un contesto gestionale che ha fatto propria l’abolizione della contenzione fisica e farmacologia. Collegato al nucleo si trova un giardino riservato e all’uopo attrezzato, per permettere agli ospiti un libero movimento, in piena sicurezza e in assenza di ostacoli fisici e psicologici.
Il personale che opera nel nucleo è opportunamente formato nella cura di questa tipologia di ospiti e nella corretta gestione delle problematiche legate al disturbo comportamentale.
La “care” del paziente è affidata all’équipe multidisciplinare che provvede a predisporre e a concretizzare il Piano Assistenziale Individualizzato. Cura della persona e supporto al nucleo famigliare, rappresentano la mission del nucleo, garantendo un intervento specifico e altamente professionale.